I mercati sono concentrati sulla pubblicazione odierna dei dati sull’inflazione canadese, che dovrebbero mostrare un’inflazione annualizzata invariata.
➡️ Ieri il petrolio greggio è salito a nuovi massimi a lungo termine, con il WTI che ha raggiunto un nuovo prezzo massimo degli ultimi 10 mesi, mentre i mercati hanno mostrato nuovi segnali di rigidità guidati dai tagli all’offerta dell’OPEC. Ciò attirerà i trader di tendenza a essere coinvolti sul lato Long.
➡️ Più tardi nella giornata di oggi verranno rilasciati i dati CPI (inflazione) canadesi, che dovrebbero mostrare dati sull’inflazione annualizzata invariati, con un aumento su base mensile dello 0,2%, molto inferiore all’aumento dello 0,6% del mese scorso.
➡️ La Reserve Bank of Australia ha pubblicato i verbali della sua più recente riunione di politica monetaria, da cui emerge, come previsto, che i partecipanti ritengono che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento monetario se l’inflazione dovesse rivelarsi persistente ma non fosse ancora necessaria.
➡️ Il mercato Forex sta vedendo un dollaro USA leggermente più forte. Dall’apertura di Tokyo, lo yen giapponese è stata la valuta principale più debole, mentre il dollaro neozelandese è stata la più forte, sebbene i movimenti siano così piccoli da essere effettivamente privi di significato. Tuttavia, il dollaro USA rimane all’interno di un valido trend rialzista a lungo termine, mantenendo la coppia di valute USD/JPY focalizzata sul lato Long per i trader di tendenza.
➡️ I futures dello zucchero sono aumentati ieri per raggiungere un’area molto vicina al nuovo prezzo massimo pluriennale.
Credit by DailyForex.com