La Reserve Bank of New Zealand ha tagliato il tasso di cambio ufficiale dello 0,50%, portandolo al 4,75%, indebolendo il dollaro neozelandese.
➡️ La Reserve Bank of New Zealand ha tagliato il suo tasso di cambio ufficiale di 50 punti base a un nuovo tasso del 4,75%, come ampiamente previsto. Tuttavia, la banca ha rilasciato una dichiarazione più accomodante, affermando che l’inflazione ha raggiunto l’intervallo obiettivo della banca, indicando chiaramente una politica monetaria meno restrittiva. Questa inclinazione accomodante ha spinto il Kiwi al ribasso nelle ultime ore.
➡️ Il sentiment continua a essere aggressivo sul dollaro USA dopo l’evento scatenante di venerdì scorso, quando sono stati pubblicati dati considerevolmente più forti del previsto sui posti di lavoro e sugli utili medi negli Stati Uniti. Una solida maggioranza di analisti ora prevede solo un ulteriore 0,50% di tagli prima dell’inizio del 2025 (dal 78% dei partecipanti al mercato). Sia i rendimenti dei titoli del Tesoro a 2 anni che quelli a 10 anni sono scambiati o sono stati scambiati di recente sopra il 4%. Il dollaro USA è salito oggi per testare un livello di resistenza chiave a 102,25.
➡️ Dall’apertura odierna di Tokyo, le principali valute più forti sono state il dollaro australiano e quello statunitense, mentre la più debole è stata il dollaro neozelandese, ponendo l’attenzione sulla coppia di valute NZD/USD .
➡️ L’oro e l’indice S&P 500 rimangono relativamente vicini ai loro recenti massimi storici, nonostante il rialzo del dollaro USA.
➡️ Più tardi oggi verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione del FOMC tenutasi negli Stati Uniti.
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