Un solido sentimento di avversione al rischio continua a dominare i mercati, con il dollaro USA che avanza verso i massimi a lungo termine contro JPY, GBP, EUR, CHF e AUD.
➡️ Nel mercato Forex, il dollaro USA rimane la valuta principale più forte poiché l’indice del dollaro USA si avvia a raggiungere un nuovo massimo di 10 mesi dopo aver superato un precedente livello di resistenza chiave. Il dollaro ha appena raggiunto i massimi a lungo termine contro quasi tutte le principali valute:
- La coppia di valute USD/JPY ha segnato ieri un nuovo massimo di 11 mesi a ¥ 149,70.
- Ieri la coppia valutaria AUD/USD ha toccato il nuovo minimo di 11 mesi a 0,6331 dollari.
- Ieri la coppia di valute EUR/USD ha toccato il nuovo minimo di 8 mesi a 1,0488 dollari.
- Ieri la coppia valutaria GBP/USD ha toccato il nuovo minimo di 6 mesi a 1,2110 dollari.
- Ieri la coppia valutaria USD/CHF ha raggiunto il nuovo massimo di 6 mesi a 0,9225 dollari.
Il NZD e il CAD sono relativamente forti e riescono a mantenere parte del loro valore rispetto al dollaro. I trader di trend nel mercato Forex saranno più interessati ad essere Long su USD/JPY e Short su EUR/USD poiché queste sono le due principali coppie di dollari che storicamente tendono ad avere trend in modo più affidabile.
➡️ Il prezzo del petrolio greggio ha continuato ad avanzare, con il WTI che ieri ha sfiorato i 95 dollari al barile. Il rally è rafforzato dalla riduzione delle scorte a Cushing.
➡️ I mercati azionari rimangono deboli, con l’ HSI cinese scambiato oggi al nuovo minimo di 11 mesi. L’azione dei prezzi della maggior parte degli indici principali è ribassista e molti sono vicini a valori bassi a lungo termine.
➡️ La maggior parte delle materie prime viene scambiata al ribasso nell’attuale contesto di avversione al rischio, con l’oro che è sceso al nuovo minimo di 6 mesi ben al di sotto di 1.900 dollari. Tuttavia, alcune soft commodity mantengono per lo più valore, ma nessuna sta raggiungendo nuovi massimi.
➡️ Oggi verranno rilasciati i dati sul PIL finale degli Stati Uniti e sulle richieste di disoccupazione, che potrebbero avere un impatto sul dollaro.
➡️ Oggi verranno rilasciati i dati preliminari sull’IPC tedesco e sull’IPC flash spagnolo, che potrebbero avere un impatto sull’USD.
Credit by DailyForex.com