L’assenza di inflazione cinese e un PPI annualizzato che corre a -5,4% inviano timori deflazionistici attraverso il mercato, portando a una svendita del mercato azionario durante la sessione asiatica di oggi.
➡️ I mercati azionari sono più bassi rispetto ai dati sull’inflazione cinese piatta e un PPI in rapido calo che mostra un tasso annualizzato del -5,4%, portando ai timori di una pressione deflazionistica. La maggior parte dei mercati azionari globali sono scambiati in ribasso, specialmente in Asia, dove l’indice Hang Seng e l’indice Nikkei 225 sono entrambi in calo rispetto alle rispettive aperture giornaliere.
➡️ Bitcoin ha chiuso di nuovo venerdì al di sotto di quello che sembra essere un numero rotondo molto cruciale a 31 mila dollari, con l’azione dei prezzi che ora sembra più incerta, suggerendo che potrebbe non verificarsi un breakout rialzista.
➡️ Lo yen giapponese rimane la principale valuta più debole a lungo termine e durante la sessione asiatica di oggi. Alcuni giorni fa la coppia di valute USD/JPY ha fatto un nuovo massimo di 7 mesi sopra i 145 yen, ma ora è scambiata ben al di sotto di quel livello. I trader di tendenza rimarranno interessati a rimanere short sullo Yen giapponese, mentre il dollaro USA è stato la valuta principale più forte finora oggi. Anche il dollaro australiano è debole oggi a seguito dell’impatto dei dati economici cinesi più poveri del previsto.
➡️ Il governatore Bailey della Banca d’Inghilterra ha respinto le richieste di aumentare l’obiettivo di inflazione al di sopra del 2%, nonostante il tasso di inflazione relativamente alto e persistente del Regno Unito.
➡️ I mercati si aspettano un aumento dei tassi di 25 bps dalla Banca del Canada alla fine di questa settimana.
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