La Banca del Canada ha lasciato il tasso di interesse invariato al 5,00%, ma ha avvertito che le persistenti pressioni inflazionistiche potrebbero forzare ulteriori aumenti.
➡️ La Banca del Canada ha tenuto ieri una riunione politica nella quale ha mantenuto il tasso di interesse al 5,00%, ma ha avvertito che sarebbero possibili ulteriori aumenti a causa del fatto che l’inflazione non si è sufficientemente raffreddata. Ciò è stato visto nel complesso come un atteggiamento leggermente aggressivo, anche se il dollaro canadese ha reagito a malapena alla notizia.
➡️ Il petrolio greggio WTI è sceso leggermente ieri dopo aver recentemente raggiunto un nuovo prezzo massimo plurimese, poiché l’Arabia Saudita e la Russia hanno confermato che continueranno a limitare l’offerta fino alla fine del 2023.
➡️ Nel mercato Forex, ieri la coppia valutaria USD/JPY è salita nuovamente al nuovo massimo di 10 mesi sopra ¥ 148,75 prima di svendere leggermente. Ieri, il principale diplomatico valutario giapponese, Kanda, ha dichiarato che i movimenti dei cambi vengono monitorati con urgenza mentre tutte le opzioni restano sul tavolo – una minaccia di intervento della banca centrale a causa del continuo indebolimento dello yen giapponese. C’è un reale timore di un intervento sul mercato da parte della Banca del Giappone se lo yen continua a deprezzarsi.
➡️ Il dollaro USA rimane forte, con l’indice del dollaro che ieri ha raggiunto il suo prezzo più alto in più di 4 mesi.
➡️ Il Bitcoin minaccia di crollare ai nuovi minimi di 2 mesi poiché il settore delle criptovalute rimane piuttosto debole.
➡️ Ieri sono stati pubblicati dati PMI servizi ISM USA più forti del previsto, che potrebbero aver favorito i guadagni di ieri del dollaro USA, aumentando la percezione che la Fed possa alzare nuovamente i prezzi.
➡️ Più tardi nella giornata di oggi verranno rilasciate le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti.
Credit by DailyForex.com