I dati sull’IPC del Regno Unito pubblicati ieri si sono attestati ad un tasso annualizzato del 4,6%, rispetto al 4,7 previsto, e in netto calo rispetto al tasso del 6,7% del mese precedente. Ciò ha creato aspettative più accomodanti da parte della Banca d’Inghilterra.
➡️ I dati sull’IPC (inflazione) del Regno Unito sono risultati inferiori alle attese ieri, mostrando un forte calo del tasso annualizzato dal 6,7% al 4,6%, quando il 4,7% era stato ampiamente previsto. Ciò eserciterà pressioni sulla Banca d’Inghilterra affinché adotti un approccio più accomodante e alla fine tagli i tassi. Ciò ha indebolito un po’ la sterlina.
➡️ Dopo aver vissuto la sua giornata peggiore in oltre un anno appena due giorni fa, il dollaro americano ha continuato a riprendersi e rimane all’interno di un valido trend rialzista a lungo termine, sebbene questo non sia supportato dal sentiment sulla Fed, che ora è considerato probabile di tagliare i tassi dello 0,50% entro luglio 2024. Il guadagno del dollaro è stato particolarmente forte contro lo yen, con la coppia di valute USD/JPY che è rimbalzata per essere scambiata sopra ¥ 151,40. Questa coppia sarà ancora attraente per i trader che seguono trend sul lato Long.
➡️ Nel mercato Forex, lo yen giapponese è stata la valuta principale più forte dall’apertura di Tokyo di oggi, mentre il dollaro neozelandese è stata la valuta principale più debole.
➡️ I mercati azionari sembrano rialzisti e le migliori operazioni giornaliere probabilmente saranno sul lato Long di alcuni dei principali indici azionari, con l’indice NASDAQ 100 che sembra particolarmente interessante.
➡️ Il petrolio greggio continua a scendere, con il WTI vicino al prezzo più basso degli ultimi 3 mesi, dopo l’aumento delle scorte di greggio statunitense.
➡️ I dati PPI statunitensi pubblicati ieri sono stati molto inferiori alle attese, mostrando un calo dello 0,5%, che è un’ulteriore prova di un deciso calo della pressione inflazionistica.
➡️ I dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti pubblicati ieri sono stati più forti del previsto, il che dimostra ulteriormente che l’economia statunitense si sta dirigendo verso un atterraggio morbido.
➡️ I dati dell’indice manifatturiero statunitense Empire State di ieri sono stati più forti del previsto, il che rafforza il mio punto precedente.
➡️ I dati sulla disoccupazione australiana pubblicati oggi sono stati leggermente migliori del previsto.
➡️ Ci sarà un rilascio successivo dei dati sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti.
Credit by DailyForex.com