Diversi indici dei mercati azionari globali hanno registrato movimenti al ribasso insolitamente forti negli ultimi giorni, in particolare in Asia.
➡️ I mercati azionari hanno fatto delle correzioni ribassiste insolitamente forti nel corso della giornata appena trascorsa, guidate al ribasso dai mercati asiatici chiave, sebbene anche i principali indici statunitensi abbiano subito una forte svendita ieri. L’indice Nikkei 225 si distingue perché ha chiuso in ribasso di oltre il 4% nella giornata, il che è una mossa insolitamente forte. Alcuni indici principali sono stati scambiati vicino ai loro prezzi massimi storici, ma questo è un segnale ribassista che potrebbe essere in corso una correzione più profonda nei mercati azionari.
➡️ Nel mercato Forex, lo yen giapponese è di nuovo la valuta principale più forte dall’apertura odierna di Tokyo, mentre il dollaro australiano è di nuovo la più debole, mettendo in evidenza la coppia di valute AUD/JPY . La coppia di valute EUR/USD rimane al centro dell’attenzione poiché i trader di tendenza saranno ancora interessati a essere long su questa coppia di valute sopra $1,1035. Anche la coppia di valute USD/JPY è in un valido trend ribassista a lungo termine, con molti analisti che credono che lo yen si rafforzerà ulteriormente nei prossimi mesi mentre la Banca del Giappone continua ad allontanarsi dalla sua vecchia politica monetaria ultra-allentata. La coppia USD/JPY ha iniziato a scendere di nuovo saldamente e durante la sessione odierna di Tokyo è stata scambiata sotto ¥145.
➡️ La maggior parte delle materie prime è scesa fortemente ieri. Il petrolio greggio si distingue perché è sceso molto fortemente nel corso della giornata appena trascorsa, per essere scambiato a un nuovo prezzo minimo di 8 mesi.
➡️ I dati sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) svizzero pubblicati ieri sono stati inferiori alle attese, non registrando variazioni su base mensile, nonostante le ampie previsioni di un aumento dello 0,1%.
➡️ I dati sul PIL australiano pubblicati oggi hanno mostrato un aumento mensile dello 0,2%, come previsto.
➡️ I dati ISM sul settore manifatturiero statunitense pubblicati ieri sono stati leggermente inferiori alle attese.
Credit by DailyForex.com