Il prezzo del petrolio greggio ha continuato a scendere fino ai minimi degli ultimi 5 mesi a causa della debolezza dei dati economici cinesi e della domanda e dei timori che si possa creare un eccesso di offerta.
➡️ Il petrolio greggio continua a sembrare debole, crollando bruscamente ieri al nuovo minimo di 5 mesi, con il WTI scambiato a partire da 69,13 dollari. Il calo è dovuto ad una generale propensione al rischio nel mercato negli ultimi giorni, ma anche ai timori di un eccesso di offerta e di un crescente rallentamento economico in Cina. I trader che seguono trend potrebbero essere interessati al lato short.
➡️ La riunione politica della Banca del Canada di ieri non ha riservato sorprese. Ha lasciato invariato il tasso overnight al 5%, pur mantenendo il suo orientamento aggressivo. Il Loonie non ha reagito.
➡️ Le previsioni ADP sulla variazione dell’occupazione non agricola di ieri prevedevano la creazione di soli 103.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, mentre le previsioni erano di 131.000. Questa è un’ulteriore prova di un rallentamento dell’economia statunitense.
➡️ Il sentimento del mercato è diventato più propenso al rischio negli ultimi giorni, rafforzando il dollaro USA e deprimendo le azioni, causando anche la svendita di molte materie prime. Nel mercato Forex, dall’apertura di Tokyo, lo yen giapponese è stata la valuta principale più forte, mentre il dollaro neozelandese è stata la più debole.
➡️ Bitcoin sta effettuando un consolidamento rialzista vicino al suo recente massimo di 18 mesi sopra i 44.000 dollari. La criptovaluta è diminuita nelle ultime ore, ma rimarrà interessante sul lato lungo per i trend trader.
➡️ L’euro è relativamente debole poiché gli analisti di mercato si aspettano sempre più tagli dei tassi da parte della Banca Centrale Europea nel 2024.
➡️ Oggi verranno rilasciati i dati sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, che si prevede prevederanno nuove richieste di 221.000 per la scorsa settimana.
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