Il dollaro USA continua a scendere, e le azioni statunitensi in notevole rialzo, sulla scia del crescente consenso del mercato secondo cui la Fed ha deciso di alzare i tassi e inizierà a tagliare i tassi il prossimo anno.
➡️ Il sentiment del mercato continua a essere dominato dalle ricadute dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti e nel Regno Unito inferiori alle attese della scorsa settimana, che suggeriscono che la Federal Reserve probabilmente non effettuerà ulteriori rialzi dei tassi e, avendo raggiunto un tasso terminale al 5,50%, taglierà i suoi tassi. tasso di interesse dello 0,50% entro luglio 2024. Questo sentimento sta sollevando molti asset più rischiosi e sta facendo scendere il dollaro USA.
➡️ Alcuni dei principali indici del mercato azionario statunitense hanno raggiunto ieri nuovi prezzi massimi pluriennali. L’ indice di riferimento S&P 500 è stato scambiato al massimo di 3 mesi, mentre l’indice NASDAQ 100 ha raggiunto un nuovo prezzo massimo di 20 mesi. Un tale forte slancio nei mercati azionari statunitensi attirerà i trader giornalieri e di tendenza sul lato Long e storicamente rappresenta una buona possibilità statistica di profitto.
➡️ Il ministro delle Finanze giapponese ieri ha twittato che stanno iniziando ad emergere segnali positivi nell’economia giapponese, con la crescita salariale che finalmente si sta consolidando, il che potrebbe lasciare la porta aperta alla Banca del Giappone per abbandonare finalmente la sua politica monetaria ultra-conviviale nel 2024. ha contribuito a innescare continui guadagni da parte dello Yen giapponese, che è stata la valuta principale più forte
➡️ Nel mercato Forex dall’apertura di Tokyo di oggi, mentre il Dollaro canadese è stato il più debole. Quasi tutte le principali valute sono in rialzo rispetto al dollaro USA, con la coppia di valute EUR/USD che ha raggiunto un nuovo massimo di 3 mesi e la coppia GBP/USD che ha raggiunto un nuovo massimo di 2 mesi. Tuttavia, molti follower del trend non saranno pronti a intraprendere nuove operazioni a lungo termine in queste coppie di valute poiché le loro medie mobili a breve termine rimangono al di sotto delle loro medie mobili a lungo termine, che spesso è un filtro commerciale chiave nelle strategie che seguono il trend.
➡️ La Reserve Bank of Australia ha pubblicato i verbali del suo ultimo incontro politico che hanno rivelato forti preoccupazioni sull’inflazione guidata dalla domanda. Ciò potrebbe aver contribuito a stimolare l’Aussie in vista di ulteriori rialzi dei tassi, ma probabilmente l’Aussie avrebbe comunque ottenuto una buona performance nell’attuale contesto di propensione al rischio.
➡️ Più tardi nella giornata di oggi verranno pubblicati i dati sull’IPC canadese (inflazione) e sui verbali della riunione del FOMC statunitense.
Credit by DailyForex.com